SORDITÀ DELL’ ADULTO



L’ipoacusia rappresenta una delle cause più frequenti di disabilità dell’adulto, causando non solo deficit comunicativi legati alla disfunzione uditiva, ma anche vere e proprie patologie neuropsichiatriche di cui la più frequente è rappresentata dalla depressione.

Le cause più frequenti di ipoacusia dell’adulto sono: - l’otosclerosi, - la timpanosclerosi, - la presbiacusia (sordità dell’anziano); - l’ipaocusia da rumore; - l’ipoacusie progressive genetiche, - la Sindrome di Meniere. Per gravità, ma non perché frequenti, si ricordano i neurinomi dell’acustico la cui prognosi è oggi molto favorevole se vengono identificati e trattati precocemente. La terapia medica dell’ipoacusia dell’adulto non ha portato, finora, a sensibili benefici eccezion fatta per le sordità improvvise dove il trattamento precoce si rivela spesso efficace e nelle flogosi dell’orecchio esterno e medio.

Terapia chirurgica e protesizzazione acustica rappresentano, in realtà, i trattamenti di elezione per la maggior parte degli ipoacusici. La terapia chirurgica viene praticata per le ipoacusie trasmissive, in particolare nel trattamento dell’otosclerosi, mentre la protesizzazione acustica interessa tutte le disfunzioni uditive non suscettibili di altre terapie come ad esempio tutte le ipoacusie percettive.

Di particolare attualità è la cosiddetta “chirurgia protesica” e cioè quegli interventi che hanno la funzione di inserire all’interno delle strutture anatomiche dell’apparato uditivo:

  • stimolatori per via ossea
  • drivers della catena ossiculare (protesi impiantabili)
  • coclee artificiali (impianti cocleari)
  • nervi acustici artificiali (impianti del tronco encefalico)